Intervento chirurgico di bypass aorto-coronarico nei pazienti con disfunzione ventricolare sinistra
Il ruolo del bypass aorto-coronarico nel trattamento dei pazienti con coronaropatia e insufficienza cardiaca non è stato stabilito in modo chiaro.
Nel periodo 2002-2007, 1212 pazienti con frazione di eiezione uguale o inferiore a 35% e coronaropatia adatta a bypass aorto-coronarico sono stati assegnati in maniera casuale a terapia medica da sola ( n=602 ) o terapia medica più bypass aorto-coronarico ( n=610 ).
L’esito primario era il tasso di decesso per qualunque causa, mentre gli esiti secondari maggiori includevano i tassi di decesso per cause cardiovascolari e di decessi per qualunque causa o l’ospedalizzazione per cause cardiovascolari.
L’esito primario si è manifestato in 244 pazienti ( 41% ) nel gruppo terapia medica e in 218 ( 36% ) in quello bypass aorto-coronarico ( hazard ratio con bypass aorto-coronarico, HR=0.86; P=0.12 ).
In totale, 201 pazienti ( 33% ) nel gruppo terapia medica e 168 ( 28% ) in quello bypass aorto-coronarico sono deceduti per una causa ritenuta di tipo cardiovascolare ( hazard ratio con bypass aorto-coronarico, HR=0.81; P=0.05 ).
Il decesso per qualunque causa o l’ospedalizzazione per cause cardiovascolari si è presentato in 411 pazienti ( 68% ) del gruppo terapia medica e in 351 ( 58% ) in quello bypass aorto-coronarico ( hazard ratio con bypass aorto-coronarico, HR=0.74; P inferiore a 0.001 ).
Alla fine del periodo di follow-up ( mediana, 56 mesi ), 100 pazienti nel gruppo terapia medica ( 17% ) sono stati sottoposti a bypass aorto-coronarico versus 555 nel gruppo bypass aorto-coronarico ( 91% ).
In conclusione, in questo studio randomizzato, non sono emerse differenze significative tra terapia medica da sola e terapia medica più bypass aorto-coronarico rispetto all’esito primario di morte per qualunque causa.
I pazienti assegnati al gruppo bypass aorto-coronarico, rispetto a quelli assegnati alla sola terapia medica, hanno mostrato tassi inferiori di decessi per cause cardiovascolari e di decesso per qualunque causa o ospedalizzazione per cause cardiovascolari. ( Xagena2011 )
Velazquez EJ et al, N Engl J Med 2011; 364: 1607-16
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